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Modello Delega

Modelli di Delega da Scaricare

Modulo Delega per Ritiro Soldi Poste Italiane Word e PDF

In questa pagina mettiamo a disposizione un modulo delega ritiro soldi Poste Italiane WORD e PDF editabile da scaricare e stampare.

Quando una somma di denaro è custodita in un libretto postale, in un conto BancoPosta o in un qualsiasi rapporto finanziario aperto presso Poste Italiane, il titolare mantiene il diritto di disporne anche se, per ragioni di lavoro o di distanza geografica, non può presentarsi personalmente allo sportello. Il nostro ordinamento, che valorizza la libera circolazione dei beni e l’autonomia negoziale, consente di conferire a un terzo un mandato specifico per il ritiro di contanti; l’istituto è quello della procura, disciplinato dagli articoli 1387 e seguenti del codice civile, applicato in forma di delega scritta da presentare all’operatore. La prassi postale prevede due vie alternative: l’utilizzo di un modulo prestampato messo a disposizione da Poste Italiane, denominato «richiesta servizi a valere sul conto corrente o libretto di risparmio», oppure la redazione di un testo libero che riproduca le medesime indicazioni obbligatorie. In entrambi i casi la delega deve essere consegnata in originale, accompagnata dal documento d’identità del delegante in copia e dal documento d’identità del delegato in originale; senza quest’ultimo adempimento l’operatore non è legittimato a consegnare la somma, perché non è in grado di verificare la corrispondenza anagrafica fra la persona presente allo sportello e il nome indicato nella procura.

Indice

  • Come Scrivere una Delega per Ritiro Soldi Poste Italiane
  • Modulo Delega Ritiro Soldi Poste Italiane Word
  • Modulo Delega Ritiro Soldi Poste Italiane PDF Editabile

Come Scrivere una Delega per Ritiro Soldi Poste Italiane

La normativa antiriciclaggio e le regole di trasparenza adottate da Poste fissano contenuti precisi per il testo da inserire nella delega. Occorre anzitutto l’identificazione integrale del titolare del rapporto, con nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza e riferimento al documento di riconoscimento in corso di validità; tali informazioni permettono all’ufficio di abbinare la delega al libretto o al conto indicato ed escludono la possibilità che più persone omonime possano rivendicare la stessa operazione. Subito dopo va indicato il numero del libretto o del conto corrente, specificando se si tratta di strumento cartaceo o dematerializzato; la distinzione non è meramente formale, poiché sui libretti in forma fisica esistono limiti di prelievo diversi a seconda che l’operazione venga eseguita nell’ufficio di radicamento o in un ufficio diverso, mentre nel libretto smart la carta libretto consente di prelevare ovunque senza soglie particolari. Il corpo della delega deve poi individuare la somma che il delegato è autorizzato a ritirare, scritta sia in cifre che in lettere per evitare alterazioni, e l’ufficio presso cui l’operazione deve avvenire; è buona prassi aggiungere che l’autorizzazione «non conferisce al delegato il potere di compiere ulteriori operazioni», così da escludere implicitamente versamenti o richieste di saldo che non siano strettamente collegati al prelievo contanti.

La questione della permanenza del potere è centrale. Al momento di compilare il modulo si deve scegliere se conferire una delega permanente oppure una delega per singola operazione. La prima si regola come un mandato continuativo: vale fino a revoca scritta del titolare e consente al delegato di ripetere più prelievi senza presentare nuovi documenti. Per i libretti cartacei, essa trova un limite giornaliero di seicento euro se il prelievo avviene in uffici diversi da quello di radicamento, mentre per i libretti dematerializzati il limite si sposta sul plafond della carta libretto e sulla disponibilità residua del conto. La delega temporanea, invece, si estingue automaticamente dopo l’esecuzione dell’operazione indicata; per ogni successivo prelievo occorrerà predisporne un’altra. Questa seconda forma è preferita quando il titolare vuole controllare più da vicino la movimentazione delle sue risorse, per esempio quando il delegato è un conoscente di recente acquisizione o un prestatore d’opera domestica ingaggiato per un periodo limitato. Nella redazione del modulo è essenziale rispettare la clausola di pari facoltà di disposizione che governa i libretti intestati a più persone. In presenza della clausola, ciascun intestatario ha già il potere autonomo di prelevare; di conseguenza è sufficiente la delega di uno solo di essi per consentire al terzo di operare. Se invece il libretto prevede la firma congiunta, occorrerà la sottoscrizione di tutti i cotitolari. L’operatore postale verificherà la presenza di tale clausola consultando la scheda di sottoscrizione conservata a sistema. Una mancanza di coordinamento tra procura e regole di intestazione potrebbe comportare il rifiuto dell’operazione, con evidente disagio per il delegato che avrebbe affrontato inutilmente la coda allo sportello.

La procura genera obblighi di diligenza e custodia a carico del delegato. Se il denaro non viene impiegato secondo le istruzioni ricevute, il delegato risponde nei confronti del delegante per violazione del mandato e può essere chiamato a restituire quanto prelevato, con eventuale responsabilità penale qualora appropri se ne. È opportuno che il delegante, specie quando l’importo è elevato, rilasci contestualmente una ricevuta controfirmata dal delegato che attesti l’uso cui la somma è destinata; ciò costituirà prova scritta in caso di contestazioni. Dal punto di vista di Poste Italiane, invece, l’obbligo si esaurisce nel rispetto delle procedure di identificazione del cliente e nell’acquisizione della documentazione richiesta; una volta consegnato il contante, l’ente postale non ha mezzi per controllare le pattuizioni interne fra le parti.

Da non trascurare è il profilo fiscale e antiriciclaggio. Qualora l’importo del prelievo superi la soglia di diecimila euro nell’arco del mese solare, Poste Italiane invia automaticamente un flusso di dati all’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia; la presenza di una delega non esime le parti dall’obbligo di giustificare l’operazione in sede di eventuale verifica. In pratica, se il delegato si presenta allo sportello chiedendo contanti per ventimila euro, l’operatore potrebbe domandare la finalità della transazione e annotarla nella scheda cliente, conformemente al principio di adeguata verifica rafforzata previsto dal decreto legislativo 231/2007.

Sul fronte pratico, presentarsi allo sportello con i documenti in ordine minimizza gli inconvenienti. Il delegato deve portare la delega in originale, firmata dal delegante senza correzioni, e la fotocopia del documento del delegante firmata anch’essa perché non possa essere riutilizzata per altri scopi. In assenza di fotocopia, Poste Italiane non effettuerà copie e respingerà la richiesta, costringendo il delegato a tornare con la documentazione completa. Se il libretto è cartaceo, dev’essere consegnato per l’annotazione del movimento; se è dematerializzato, occorre la carta libretto, sulla quale verrà registrato il prelievo. I tempi di erogazione variano a seconda della disponibilità di cassa: importi molto alti possono richiedere prenotazione, motivo per cui il delegante farebbe bene a contattare l’ufficio in anticipo e segnalare la data dell’operazione.

Nonostante oggi i servizi digitali riducano la necessità di spostare contante, molti pensionati e piccole imprese continuano a preferire il prelievo allo sportello. La delega scritta rimane perciò uno strumento indispensabile. Redigerla con cura, indicando chiaramente i dati anagrafici, l’importo, il rapporto finanziario e il perimetro dei poteri, significa evitare contestazioni, rispettare la normativa antiriciclaggio e assicurare al delegato un’operazione rapida. Si dimostra così che la tradizione del libretto postale, garanzia statale di lunga data, può convivere con le esigenze di flessibilità di una società in cui la mobilità delle persone non sempre coincide con la mobilità dei loro risparmi.

Delega Ritiro Soldi Poste Italiane
Delega Ritiro Soldi Poste Italiane

Modulo Delega Ritiro Soldi Poste Italiane Word

Il fac simile delega ritiro soldi Poste Italianeche si trova in questa sezione è disponibile in formato Word. Il file Doc può essere scaricato e stampato per la compilazione, in modo da inserire i dati necessari prima di effettuare la stampa.

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Modulo delega ritiro soldi Poste Italiane Word

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Modulo Delega Ritiro Soldi Poste Italiane PDF Editabile

Di seguito viene messo a disposizione un modulo delega ritiro soldi Poste Italiane PDF editabile da compilare con i dati indicati in precedenza.

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Modulo delega ritiro soldi Poste Italiane PDF

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Aggiornato il 15 Maggio 2025 da Luigi Posa

About Luigi Posa

Collaboro da anni con alcune associazioni dei consumatori. Ho realizzato questo sito per semplificare l’utilizzo di uno strumento importante come la delega.

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