In questa pagina mettiamo a disposizione un modulo delega cambio nominativo biglietto concerto WORD e PDF editabile da scaricare e stampare.
La possibilità di cambiare l’intestatario di un biglietto nominativo per un concerto sorge dall’equilibrio che il legislatore ha cercato di raggiungere fra due esigenze contrapposte, da un lato, contrastare il secondary ticketing e i fenomeni di bagarinaggio online; dall’altro, non ingessare la libera circolazione dei titoli d’ingresso quando l’acquirente, per una qualunque ragione, non può più assistere allo spettacolo e desidera cedere il biglietto a un amico o a un familiare. Il presupposto giuridico è la legge Battelli, cioè l’articolo 1, commi 545-548, della Legge 11 dicembre 2016 n. 232, poi attuata con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 27 giugno 2019 e integrata dalle linee guida Agcom. Dal 1º luglio 2019 tutti i concerti di musica leggera ospitati in impianti con capienza superiore a cinquemila spettatori devono quindi prevedere biglietti che riportino nome e cognome dell’utilizzatore e un sistema di verifica dell’identità all’ingresso. Nello stesso corpus normativo è scritto che i circuiti di biglietteria autorizzati sono obbligati a fornire due funzioni: la rivendita a prezzo nominale tramite piattaforma ufficiale e il servizio di cambio nominativo dei titoli già emessi.
Indice
Come Scrivere Delega Cambio Nominativo Biglietto Concerto
Sul piano operativo il cambio intestazione è un atto unilaterale dell’acquirente originario, che revoca implicitamente la propria qualità di titolare del diritto di accesso e designa un terzo a subentrargli. Si tratta di un vero e proprio contratto di cessione di bene infungibile, assistito da un mandato all’emissione di un nuovo titolo fiscale. Il circuito ufficiale, una volta ricevuta la richiesta, annulla il biglietto precedente e ne genera uno nuovo con barcode differente, così da impedire l’utilizzo in concorrenza del titolo sostituito. Per questo motivo le condizioni di vendita avvertono che, dopo la riuscita della procedura, il vecchio pdf o il ticket cartaceo non danno più diritto all’ingresso. Le piattaforme più diffuse, come TicketOne, Ticketmaster, Vivaticket, Boxol, consentono l’operazione online dall’area riservata, entro il termine stabilito dall’organizzatore (di regola fino a 48 ore prima dell’apertura dei cancelli; il limite si dilata a una decina di giorni se il biglietto doveva essere ristampato e spedito a domicilio). Il costo massimo che può essere addebitato all’utente è un importo di puro rimborso spese; nella prassi oscilla fra tre e tre euro e cinquanta per biglietto, come dichiarano i principali operatori.
Quando l’acquirente non dispone di connessione o di competenze digitali, oppure se il termine utile è scaduto ma l’organizzatore ammette ancora la procedura allo sportello il giorno dell’evento, è possibile ricorrere alla delega. Giuridicamente la delega è una procura speciale ex art. 1387 c.c., mediante la quale il titolare del titolo conferisce a un soggetto di fiducia il potere di presentare l’istanza di cambio nominativo o ritirare in loco il nuovo biglietto. Dal punto di vista documentale, la delega dovrà contenere gli elementi che consentono all’operatore di allineare la richiesta al relativo ordine: numero di transazione o di biglietto, denominazione del concerto, data e luogo, dati anagrafici completi del delegante (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, recapito e tipo di documento d’identità), oltre che i medesimi dati del delegato. Deve essere espressamente indicato che il delegato è autorizzato a richiedere il cambio nominativo o a ritirare il nuovo titolo e a sottoscrivere le dichiarazioni di responsabilità previste dall’articolo 6.3 del provvedimento Agenzia Entrate 27 giugno 2019 . Alla delega si allegano copia del documento del delegante e l’originale del documento del delegato, il tutto consegnato in originale all’addetto di biglietteria, che archivierà la pratica ai fini fiscali. Non è richiesta l’autentica notarile perché la legge qualifica la biglietteria stessa come pubblico ufficiale limitatamente alla verifica dell’identità.
Il delegato assume la responsabilità di veridicità delle dichiarazioni rese: rilascia una firma per ricevuta e, in caso di mendacio sull’identità del futuro utilizzatore, può incorrere nel reato di falsità ideologica (art. 483 c.p.). Dall’altra parte, l’organizzatore è obbligato a rilasciare un titolo conforme alle specifiche tecniche SIAE, dotato di sigillo fiscale e tracciabile, pena la nullità fiscale del documento e la sanzione da 5.000 a 180.000 euro prevista dall’art. 1, comma 545, legge 232/2016. La procedura, dunque, non è una mera cortesia commerciale ma un adempimento di rango pubblicistico: il sistema informatico invia in tempo reale all’Agenzia delle Entrate l’avvenuta variazione dell’intestatario.
Quanto alla privacy, il nuovo titolo contiene solo nome e cognome del beneficiario, dati ritenuti “minimi” dal Garante perché indispensabili a controllare l’accesso, e viene emesso su base giuridica di adempimento normativo, quindi non richiede consenso ulteriore. Gli operatori, tuttavia, devono informare l’utente circa tempi di conservazione e diritti di accesso. Al momento del cambio nominativo viene creato un log che resta nei server per cinque anni, a disposizione di eventuali controlli fiscali.
Una volta varcati i cancelli, la persona subentrata non ha titolo a rivendicare nei confronti dell’organizzatore eventuali privilegi legati all’ordine originario, salvo che la cessione li menzioni espressamente. Se l’evento viene annullato o rinviato, il diritto al rimborso o al voucher resta in capo all’ultimo intestatario registrato nel sistema, il quale dovrà attivare la procedura di rimborso entro i termini indicati dal circuito. In caso di rinvio a nuova data, il biglietto con nominativo corretto rimane di norma valido; tuttavia alcuni organizzatori aprono nuovamente l’opzione di cambio nome, proprio perché lo slittamento di data può impedire all’utilizzatore di partecipare.
Dal punto di vista dei limiti quantitativi, il provvedimento del 2019 prevede che un singolo acquirente non possa intestare più di dieci biglietti a sé stesso per un medesimo evento; di conseguenza il cambio nominativo non può eludere tale tetto: se la transazione iniziale è già al massimo consentito, sarà possibile cedere i titoli solo trasferendo il nominativo a soggetti terzi compiutamente identificati, mai a se stessi per ricomprarli in un secondo momento. Le piattaforme bloccano automaticamente richieste in contrasto con questa regola.
In definitiva, la delega per il cambio nominativo del biglietto concerto è un istituto che permette di conciliare la rigidità della normativa anti secondary ticketing con le esigenze pratiche di chi acquista in buona fede. Per essere valida deve indicare in modo chiaro evento, ordine e soggetti coinvolti, allegare la documentazione di identità richiesta e rispettare le tempistiche fissate dall’organizzatore. Chi redige la delega deve inoltre sapere che, dopo la riuscita della procedura, il proprio diritto di accesso svanisce e il subentrante diventa l’unico legittimato ad avanzare pretese verso l’organizzatore, inclusi rimborsi e risarcimenti. Preparare per tempo la documentazione, verificare sul sito ufficiale eventuali scadenze anticipate per biglietti cartacei e conservare ricevute e log di sistema sono accorgimenti indispensabili per evitare sorprese ai tornelli e fruire dell’evento in piena tranquillità.

Modulo Delega Cambio Nominativo Biglietto Concerto Word
Il fac simile delega cambio nominativo biglietto concerto che si trova in questa sezione è disponibile in formato Word. Il file Doc può essere scaricato e stampato per la compilazione, in modo da inserire i dati necessari prima di effettuare la stampa.
Modulo Delega Cambio Nominativo Biglietto Concerto PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un modulo delega cambio nominativo biglietto concerto PDF editabile da compilare con i dati indicati in precedenza.