In questa pagina mettiamo a disposizione un modello di delega ritiro pacco Poste Italiane WORD e PDF da scaricare e stampare.
Capita sempre più spesso di fare acquisti sul web chiedendo la consegna direttamente a casa o presso un domicilio diverso dal proprio dove la consegna da parte del corriere è semplice e sicura. Può succedere, però, che per le ragioni più disparate il corriere bussi alla porta di casa tua quando non ci sei perché ti trovi in viaggio, a lavoro oppure sei ammalato e preferisci non ricevere nessuno. In questi casi, come si risolve il problema senza perdere il pacco ordinato?
La soluzione più semplice, soprattutto in caso di condomini, potrebbe essere quella del vicino di casa che prende il pacco al posto del reale destinatario, ma in questo caso occorre firmargli un’autorizzazione, oppure lasciare che il pacco venga portato alla posta, incaricando un familiare al ritiro. In tale ultima ipotesi, però, è necessario compilare il modulo di delega al ritiro del pacco alla posta, inserendo tutti i dati e firmando di proprio pugno per garantire l’autenticità della delega.
Grazie a questo stratagemma potrete evitare che il pacco vada in giacenza, con il rischio che venga rispedito direttamente al mittente. È importante ricordare che la delega al ritiro della merce può essere impiegata anche per prendere il pacco direttamente presso la sede più vicina del corriere. La giacenza, infatti, comporta la spedizione del pacco al mittente con una procedura più lunga che richiede la richiesta di rinvio del prodotto o un’istanza di restituzione della somma eventualmente già versata. Una soluzione poco percorsa per due ordini di motivi: il primo riguarda la volontà di tenere comunque l’articolo e il secondo, invece, le lungaggini e le difficoltà a ottenere il rimborso.
Una volta deciso di delegare al ritiro del pacco alla posta, è importante capire come fare l’atto di delega, facendo attenzione a inserire tutti gli elementi che occorrono per evitare di ricevere un rifiuto.
Indice
Come Scrivere la Delega Ritiro Pacco Poste Italiane
Prima di addentrarci nelle modalità di compilazione del modulo di delega per il ritiro dei pacchi alla posta, è necessario spiegare qual è la natura di questo atto e in quali casi è possibile presentarlo.
La delega è un documento che abilita un soggetto, chiamato delegante, ad autorizzare un altro soggetto, che prende il nome di delegato, a porre in essere uno o più atti al suo posto. Prima di ogni formalità circa il contenuto dell’atto, alla base di questa autorizzazione deve esserci un rapporto di fiducia tra delegante e delegato per quanto riguarda la corretta esecuzione e il buon fine dell’operazione.
Facciamo un esempio per maggiore chiarezza: si può conferire la delega per l’esperimento di diverse attività, come la richiesta di un certificato emesso dal Comune di residenza o di un documento presso lo studio del notaio o di un commercialista. Ovviamente, vi sono atti e analisi mediche che non consentono la consegna al delegato, ma si tratta solo di eccezioni. Vista la natura dell’atto, è chiaro che l’incarico verrà conferito a un soggetto che si conosce bene e che è affidabile e serio.
La delega può essere conferita sia per gli atti di ordinaria amministrazione sia per quelli di straordinaria amministrazione, come potrebbe essere la compravendita di un immobile. In quest’ultimo caso, diversamente dalla delega, la legge richiede la procura speciale, che viene prodotta da un notaio in cambio di un compenso. Ovviamente il ritiro di un pacco è un’operazione più semplice che richiede delle garanzie, ma non necessita di atti formali posti in essere da un pubblico ufficiale come il notaio, per cui è sufficiente la redazione di un atto di delega scritto a penna di proprio pugno o la compilazione di un modulo con formule predisposte dal corriere o dall’Ufficio Postale.
La possibilità di delegare un soggetto al compimento di un atto, non richiede l’esplicitazione dei motivi né l’indicazione di cause specifiche espressamente previste dalla legge. Questo significa che chiunque può ricorrervi indipendentemente dalla ragione: mancanza di tempo, impossibilità per malattia, impegni lavorativi, viaggio e così via.
Ciò che invece viene richiesta è la compilazione di un atto scritto dove vengano indicate le generalità di delegante e delegato e l’operazione specifica per cui viene fatta la delega. La presentazione di tale documento è un presupposto essenziale per la consegna del pacco, potremmo quasi definirla l’attestazione che abilita al ritiro perché presuppone la volontà del delegante ad affidare tale compito a un terzo grazie al rapporto di fiducia che sussiste tra i due.
Redigere un atto di delega non è difficile, ma se l’ufficio dove vi recate possiede un modello da compilare già predisposto, è necessario seguire quel modulo inserendo solo i dati richiesti. Generalmente, Poste Italiane utilizza tali moduli, semplificando il lavoro delle persone anziane e di coloro che non sono in grado di elaborare autonomamente un atto di delega. Lo stesso succede in alcuni uffici pubblici, che li mettono a disposizione dell’utenza e sono facilmente reperibili presso gli uffici amministrativi che si occupano del rapporto con il pubblico.
Per questo è importante, prima di scriverne una di mano propria, chiedere all’ufficio postale se potete avere un modulo per capire quali dati richiedono ed eventualmente comunicarlo al delegato. Ricordiamo che la legge richiede la presenza di specifici requisiti per la validità di quest’atto, che generalmente è formato da due parti
-La prima deve contenere i dati anagrafici dei due soggetti coinvolti, delegato e delegante, intendendo luogo e data di nascita, codice fiscale, indirizzo di residenza comprensivo di numero civico e codice di avviamento postale, eventuale domicilio, se diverso dalla residenza, e partita iva, se si tratta di una società;
-La seconda parte, invece, riguarda il vero e proprio oggetto della delega ed è molto importante per l’impiegato delle poste. Infatti, delegare al ritiro di un atto è diverso dal delegare al ritiro di un pacco o di altra merce. Il delegante dovrà essere molto preciso, indicando ciò che autorizza a fare, specificando anche il pacco o l’atto che il delegato è legittimato a ricevere. In questo modo l’impiegato che deve provvedere allo sblocco del pacco con relativa consegna non potrà trovare ostacoli e procedere rapidamente alla dazione della merce.
È importante sottolineare che il legislatore richiede la forma scritta ad substantiam per la delega. Non è infatti ammessa la delega verbale perché mancherebbe della sottoscrizione che rende valido e autentico l’atto. Per essere più chiari diciamo che è inutile che il delegato si rechi alla posta con la fotocopia del documento d’identità del delegante chiedendo la consegna del pacco, perché l’impiegato dell’ufficio postale non potrà mai effettuarla. Anche quest’ultimo ha delle responsabilità e un protocollo da seguire in questi casi, per cui senza delega elaborata correttamente dovrà necessariamente rifiutarsi di consegnare il pacco a soggetti diversi dal legittimo destinatario.
Per questo è necessaria la sottoscrizione a margine del documento di entrambi i soggetti coinvolti e la data, ricordando che la firma non può essere scansionata o apposta con programmi digitali poiché la legge ritiene valida esclusivamente la firma autografa. Attenzione, però a non confondere la portata del dettame normativo: la delega può essere scritta a penna o al computer purché sia comprensibile a tutti, ma è la firma a dover essere apposta a mano, così come occorre anche il timbro se si tratta di una società.
Infine, per essere validamente accettata dall’impiegato dell’ufficio postale, occorre allegare un documento di identità in corso di validità del delegante. Con il passaggio dal documento cartaceo a quello digitale, infatti, molti cittadini hanno perso di vista la questione scadenza e capita sovente che venga allegata la fotocopia di un documento scaduto. Sappiamo che in questi casi la delega non può essere accettata e il delegato dovrà tornare nuovamente alla posta con una carta di identità valida.
Per quanto riguarda il documento del delegato, invece, non è richiesta obbligatoriamente la fotocopia perché è sufficiente mostrare l’originale al momento della presentazione dell’atto di delega. Ciononostante, consigliamo di allegare ugualmente la fotocopia per evitare di ricevere un rifiuto da parte di un impiegato più pignolo.
Quando si ordinano articoli sul Web, può succedere che il corriere non trovi il soggetto ordinante presso l’indirizzo indicato. In questo caso egli è tenuto a lasciare un avviso di passaggio nella cassetta della posta o sulla porta per avvisare che il pacco è arrivato e verrà portato all’ufficio postale più vicino. Anche la compilazione di questo avviso richiede dei requisiti, che sono
-L’indicazione della posta dove verrà portato il pacco o la sede di riferimento del corriere presso cui ritirare la merce;
-Il codice di spedizione.
Dopo questo atto, il corriere è tenuto a effettuare un secondo tentativo per consegnare il pacco al legittimo proprietario e in caso di fallimento, quel pacco verrà messo in giacenza per circa 10 giorni nel centro di smistamento più prossimo. Scaduto il termine, se non vi è stato il ritiro di persona o a mezzo delega, il pacco viene spedito nuovamente al mittente con una serie di conseguenze per chi lo ha ordinato (e spesso anche già pagato).
Senza scendere nei particolari, diciamo che quando il pacco torna al mittente la situazione si complica per chi lo ha acquistato. Pur non seguendo sempre lo stesso iter, recuperare quell’articolo diventa molto difficile così come vedersi rimborsare i soldi. Ricordiamo, infatti, che nel 99% dei casi oggi gli acquisti online si pagano in anticipo a mezzo bonifico o con piattaforme specifiche per la vendita online.
Per questo è importante prevenire tali problemi anticipando il corriere con un atto di delega, soprattutto quando si sa già che potrebbero esserci dei problemi. Infatti, in due casi specifici il delegante deve provvedere alla delega
-Quando già sa che non sarà a casa la momento dell’arrivo del corriere perché sarà fuori per un viaggio o perché sarà costretto a lavoro per prevedibili impegni sopraggiunti
-Nel secondo caso, invece, la delega va prodotta quando il destinatario del pacco non è in grado di andare nel centro di smistamento del corriere a prendere il suo pacco.
Quando il modulo per la delega è già presente all’ufficio postale, solitamente ci si trova davanti a uno schema così composto
-Intestazione: dove ci sono nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza ed eventuale domicilio, codice fiscale e partita iva se è un’azienda, con tutte le indicazioni della società;
-Indicazione del documento d’identità del delegante con esplicitazione dei dati, del numero del documento e del Comune che lo ha rilasciato
-Al centro in maiuscolo deve essere espressamente scritto DELEGA
-Specifica dei dati anagrafici del delegato con nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza, eventuale domicilio se diverso e codice fiscale
-Seguono le informazioni sul documento d’identità del delegato
-Immediatamente dopo viene indicato l’oggetto della delega con la presenza dell’espressione A RITIRARE IL PACCO, specificando i dati della spedizione e il luogo in cui è stato depositato in giacenza dal corriere
-A margine, occorre inserire la data e la firma del delegante.
Quando il delegato va a ritirare il pacco, può trovarsi di fronte due situazioni: il pacco è disponibile e sano e viene ritirato regolarmente, oppure è danneggiato. In quest’ultimo caso egli non dovrà ritirare il pacco ma avvisare il delegante che lo autorizzerà al rituro nonostante l’accaduto.
Se il delegante lo autorizzerà comunque al ritiro, consigliamo di firmare la ricevuta con riserva, indicando in modo espresso che il pacco era rotto, bagnato o aperto. In tal modo apre la strada a una futura contestazione o a una richiesta di sostituzione con relativo rimborso. Tornato a casa e restituito il pacco al delegante, infatti, questi potrà verificarne la consistenza e decidere cosa fare, presentando un’istanza al corriere innanzitutto e poi al venditore, che si farà carico della sostituzione.
Nel caso in cui il delegato ritirasse il pacco senza firmare con riserva, infatti, sarebbe più difficile avanzare una contestazione e in ogni caso il corriere sarebbe liberato da ogni responsabilità, lasciando la risoluzione del problema al venditore originario.
Una volta consegnato il pacco al destinatario, questi valuterà lo stato della merce e deciderà, eventualmente, per l’invio di una lettera di reclamo al corriere e al venditore contemporaneamente. Nela reclamo devono essere specificati: nominativo e recapito di mittente e destinatario, denominazione del corriere con numero dell’ordine. Segue la data di ricevimento, il codice della spedizione e la bolla di consegna.
Nella lettera dovranno essere esplicitate le modalità del ritiro, se cioè è avvenuta con delega e se vi è stata riserva e le cause per le quali si contesta la consegna. Questo significa che dovranno essere indicati in modo preciso le ragioni del rifiuto, se cioè è guasto, bagnato, non conforme o difettoso, specificando anche lo stato dell’imballaggio esterno. È importante ricordare che più è chiaro il racconto e ricco di indicazioni precise, maggiore sarà la rapidità con cui verrà conclusa la contestazione. Se è utile, occorre anche inserire il valore della merce, la descrizione del danno che è stato riscontrato sull’imballaggio esterno, la tariffa della spedizione e dell’imballaggio e tutto ciò che concorre a descrivere le ragioni dell’insoddisfazione del destinatario.
Seguendo le indicazioni dell’azienda, la lettera di reclamo deve essere spedita con raccomandata all’indirizzo indicato sul documento di spedizione allegando fotografie che descrivano in modo chiaro l’entità del guasto e qualsiasi prova documentale che possa servire (fotocopia di bolla, fattura, ordine inviato via mail dalla quale si evincono le caratteristiche del prodotto, delega ecc.). Attenzione, però, a rispettare i termini per la contestazione, che deve avvenire entro 8 giorni dalla consegna e non oltre, per evitare di ricevere un rifiuto per decorrenza del termine.
Modulo Delega Ritiro Pacco Poste Italiane Word
Il fac simile delega ritiro pacco Poste Italiane che si trova in questa sezione è disponibile in formato Word. Il file Doc può essere scaricato e stampato per la compilazione, in modo da inserire i dati necessari prima di effettuare la stampa.
Fac simile delega ritiro pacco Poste Italiane
Modulo Delega Ritiro Pacco Poste Italiane PDF Editabile
Di seguito viene messo a disposizione un modulo delega ritiro pacco Poste Italiane PDF editabile da compilare con i dati indicati in precedenza.